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contro il logorio della vita moderna …

Chi ha qualche capello bianco, o ha visto qualche filmato delle

teche Rai in programmi come “techetechetè” ricorderà senz’altro,

un elegante signore seduto al tavolino nel centro della strada

super trafficata, che sorseggiava tranquillamente il suo am












aro. Era

Ernesto Calindri elegante e bravo attore di teatro e il suo amaro

era il CYNAR, l’amaro al carciofo, quello appunto che

combatteva il logorio della vita moderna. Tralasciando la

pubblicità, questa come vi avevo preannunciato nella mia newsletter era il mio week end dedicato alla “Sagra del Carciofo di

Samassi”. Una due giorni intensa, aromatica, gustosa, zeppa di

odori e sapori tutti proveniente da questo fiore, che in questo

paese, Samassi, 40 kilometri da Cagliari, ha trovato da oltre 70

anni il suo terreno fertile e naturale. Il carciofo Violetto di Samassi

è l’oro di questa terra. Il mio tour esperienziale mi ha portato a

girare in lungo e in largo questo paese, il carciofo a 360° gradi;

dalla degustazione guidata dai piatti tradizionali a base di Violetto,

in abbinamento con vino e birre artigianali. Uno show cooking,

dello chef Alberto Sanna, che solo al ricordo svengo dalla bontà.

Il carciofo street Food, altro itinerario enogastronomico nei vari

punti del centro storico. Ma, non è stato solo un pensare alla gola,

grazie alla guida esperta dell’ex presidente della Pro loco di

Samassi, Francesco Ibba ho potuto conoscere la realtà rurale di

questo paese. Entrare nelle vecchie case in terra cruda, vedere

come gli arredi, gli attrezzi, gli alloggiamenti, le vecchie foto, gli

abiti tradizionali hanno tenuto unite le persone, il tramandarsi

della vita sui campi, il rispetto per gli anziani (fonte storica

inesauribile), ecco questo è stato il punto più bello e più vero di

questo week end. Ma il mio naso carico di odori, di profumi di

fragranze, come l’elicrisio, il fiore d’arancio, lo zafferano, lo

stesso carciofo, mi hanno spinto un po’ più in la col pensiero.

L’idea di guardare avanti e poter provare a fare un piccolo

laboratorio, chissà una fragranza. La presentazione alle persone

del paese che lavorano per migliorare questa manifestazione mi

sarà di grande aiuto, per la prossima sfida. Se per Samassi la

filiera del carciofo sarà la sfida ai nuovi mercati, lo sarà anche per

me. E’ un’altra Sardegna quella che ho visitato, lontano dal mare,

dalle spiagge, ma non meno importante e bella. Storia, tradizione,

qualità, innovazione, territorio, sembra di parlar di profumi,

ripercorrere la stessa strada. D’altronde anche Caterina de Medici

era partita dai campi della Provenza, come il Violetto di

Samassi ...Bando hai sogni, l’aereo già rulla in pista, anche stavolta lascio la “mia “ Sardegna, ma non è mai un addio è sempre un arrivederci.

Alla prossima, Beatrice

 
 
 

4 Comments


Si Adolfo ! Confermo 🥰

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Violetto di Samassi 😊Delizioso con olio e sale

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Chissà Andrea ….. abbi pazienza e lo scoprirai 😀

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Nominando i profumi dello zafferano , dei fiori d'arancio la domanda è necessaria : chissà quale altra fragranza unirai.?

..chissà forse il mirto??

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