contro il logorio della vita moderna …
- Beatrice Granucci
- 26 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Chi ha qualche capello bianco, o ha visto qualche filmato delle
teche Rai in programmi come “techetechetè” ricorderà senz’altro,
un elegante signore seduto al tavolino nel centro della strada
super trafficata, che sorseggiava tranquillamente il suo am




aro. Era
Ernesto Calindri elegante e bravo attore di teatro e il suo amaro
era il CYNAR, l’amaro al carciofo, quello appunto che
combatteva il logorio della vita moderna. Tralasciando la
pubblicità, questa come vi avevo preannunciato nella mia newsletter era il mio week end dedicato alla “Sagra del Carciofo di
Samassi”. Una due giorni intensa, aromatica, gustosa, zeppa di
odori e sapori tutti proveniente da questo fiore, che in questo
paese, Samassi, 40 kilometri da Cagliari, ha trovato da oltre 70
anni il suo terreno fertile e naturale. Il carciofo Violetto di Samassi
è l’oro di questa terra. Il mio tour esperienziale mi ha portato a
girare in lungo e in largo questo paese, il carciofo a 360° gradi;
dalla degustazione guidata dai piatti tradizionali a base di Violetto,
in abbinamento con vino e birre artigianali. Uno show cooking,
dello chef Alberto Sanna, che solo al ricordo svengo dalla bontà.
Il carciofo street Food, altro itinerario enogastronomico nei vari
punti del centro storico. Ma, non è stato solo un pensare alla gola,
grazie alla guida esperta dell’ex presidente della Pro loco di
Samassi, Francesco Ibba ho potuto conoscere la realtà rurale di
questo paese. Entrare nelle vecchie case in terra cruda, vedere
come gli arredi, gli attrezzi, gli alloggiamenti, le vecchie foto, gli
abiti tradizionali hanno tenuto unite le persone, il tramandarsi
della vita sui campi, il rispetto per gli anziani (fonte storica
inesauribile), ecco questo è stato il punto più bello e più vero di
questo week end. Ma il mio naso carico di odori, di profumi di
fragranze, come l’elicrisio, il fiore d’arancio, lo zafferano, lo
stesso carciofo, mi hanno spinto un po’ più in la col pensiero.
L’idea di guardare avanti e poter provare a fare un piccolo
laboratorio, chissà una fragranza. La presentazione alle persone
del paese che lavorano per migliorare questa manifestazione mi
sarà di grande aiuto, per la prossima sfida. Se per Samassi la
filiera del carciofo sarà la sfida ai nuovi mercati, lo sarà anche per
me. E’ un’altra Sardegna quella che ho visitato, lontano dal mare,
dalle spiagge, ma non meno importante e bella. Storia, tradizione,
qualità, innovazione, territorio, sembra di parlar di profumi,
ripercorrere la stessa strada. D’altronde anche Caterina de Medici
era partita dai campi della Provenza, come il Violetto di
Samassi ...Bando hai sogni, l’aereo già rulla in pista, anche stavolta lascio la “mia “ Sardegna, ma non è mai un addio è sempre un arrivederci.
Alla prossima, Beatrice
Si Adolfo ! Confermo 🥰
Violetto di Samassi 😊Delizioso con olio e sale
Chissà Andrea ….. abbi pazienza e lo scoprirai 😀
Nominando i profumi dello zafferano , dei fiori d'arancio la domanda è necessaria : chissà quale altra fragranza unirai.?
..chissà forse il mirto??