top of page

oui, je suis….. le parfume

In questo mondo vago e fluttuante, c’è un luogo, dove le atmosfere da sogno, la

bellezza, la leggerezza e la capacità creativa, trovano da sempre rifugio. Anzi è il loro

luogo di nascita, la casa dove tutto è nato e dove ogni storia profumiera, trova il suo

capitolo: Grasse. Poco distante dal tappetto rosso di Cannes e dalla sua celebre

Croisette, questa cittadina, diventa famosa grazie a Caterina De Medici, nipote di

Lorenzo il Magnifico che importò la moda dei guanti profumati, e poco tempo dopo

il re di Francia Luigi XIII riconobbe la corporazione dei Guantai -Profumieri da lì, il

salto di qualità che la storia gli ha riconosciuto fino ai nostri giorni. La storia che si

intreccia con il profumo, mi aveva già conquistata, tra libri, film e documentazioni

varie, sapevo dove sarei andata a cadere. Ma io sono qui per “vedere”, per mettere il

naso, nelle tre maison storiche: Galimard, Molinard, Fragonard e visitare il Museo

internazionale della Profumeria. Un viaggio pensato da tempo, voluto, ma sempre

rimandato. Era per me, piccolo naso indipendente, utile e necessario. Viaggio da sola,

col mio zaino, l’immancabile cellulare e tanta voglia di tornare indietro nel tempo. A

dar retta a cuore e naso, dovrei cercare casa in queste campagne, perché l’aria che si

respira già prima di entrare in città è tutto un profumo, un susseguirsi di emozioni

olfattive. Prima visita Galimard, mi accoglie con la sua storia, e anche se il mio

francese è balbettante, mi accorgo che parliamo la stessa lingua, la stessa

terminologia, gli stessi suoi oggetti sono i miei, che emozione! So, di essere arrivata

lì non come la solita turista, che potrebbe trovare il posto noioso e commerciale, sono

arrivata nel mio mondo, quello in cui credo e mi applico, per essere sempre aperta e

affamata di sapere olfattivo, capace di cogliere quelle piccole differenze che poi

andrò a sviluppare nei miei profumi. Una piccola intervista, il tempo di un video, il

giro del museo per sentire le fragranze offertemi e quelle di nuova produzione, e via

si riparte. Fragonard è la seconda tappa. I suoi prodotti di alta qualità, che uniscono

semplicità e autenticità, sono il vestito che vorrei sempre indossare, bergamotto, rosa,

patchouli, gardenia, mughetto, iris, vaniglia, fiore di ciliegia, composizioni originali,

associate in maniera mirabile, un sentire magico e prezioso….Un viaggio da mille e

una notte, tra alambicchi boccette e mouillete che difficilmente scorderò. Infine

Moulinard che mi accoglie nel suo bel palazzo di color ruggine, sicuramente il più bel edificio di Grasse, l’immensa sala della distilleria, progettata da Gustave Eiffel, il

bel salone col pavimento a scacchiera in marmo bianco e nero, caspita si vede

l’eleganza, il tocco di classe, non per nulla qui nacque il moderno packacing.

L’iconico Habanita mi viene incontro, due chiacchere nel mio video …. E basta

guardare l’espressione del mio viso, la felicità per essere stata qui, in questo luogo

magico, per essere inondata di fragranze, profumi, immagini del passato, è proprio

vero tutto è nato qui.


Oui, je souis… le parfume


Alla prossima, Beatrice



 
 
 

Commenti


bottom of page