oui, je suis….. le parfume
- Beatrice Granucci
- 14 apr
- Tempo di lettura: 2 min
In questo mondo vago e fluttuante, c’è un luogo, dove le atmosfere da sogno, la
bellezza, la leggerezza e la capacità creativa, trovano da sempre rifugio. Anzi è il loro
luogo di nascita, la casa dove tutto è nato e dove ogni storia profumiera, trova il suo
capitolo: Grasse. Poco distante dal tappetto rosso di Cannes e dalla sua celebre
Croisette, questa cittadina, diventa famosa grazie a Caterina De Medici, nipote di
Lorenzo il Magnifico che importò la moda dei guanti profumati, e poco tempo dopo
il re di Francia Luigi XIII riconobbe la corporazione dei Guantai -Profumieri da lì, il
salto di qualità che la storia gli ha riconosciuto fino ai nostri giorni. La storia che si
intreccia con il profumo, mi aveva già conquistata, tra libri, film e documentazioni
varie, sapevo dove sarei andata a cadere. Ma io sono qui per “vedere”, per mettere il
naso, nelle tre maison storiche: Galimard, Molinard, Fragonard e visitare il Museo
internazionale della Profumeria. Un viaggio pensato da tempo, voluto, ma sempre
rimandato. Era per me, piccolo naso indipendente, utile e necessario. Viaggio da sola,
col mio zaino, l’immancabile cellulare e tanta voglia di tornare indietro nel tempo. A
dar retta a cuore e naso, dovrei cercare casa in queste campagne, perché l’aria che si
respira già prima di entrare in città è tutto un profumo, un susseguirsi di emozioni
olfattive. Prima visita Galimard, mi accoglie con la sua storia, e anche se il mio
francese è balbettante, mi accorgo che parliamo la stessa lingua, la stessa
terminologia, gli stessi suoi oggetti sono i miei, che emozione! So, di essere arrivata
lì non come la solita turista, che potrebbe trovare il posto noioso e commerciale, sono
arrivata nel mio mondo, quello in cui credo e mi applico, per essere sempre aperta e
affamata di sapere olfattivo, capace di cogliere quelle piccole differenze che poi
andrò a sviluppare nei miei profumi. Una piccola intervista, il tempo di un video, il
giro del museo per sentire le fragranze offertemi e quelle di nuova produzione, e via
si riparte. Fragonard è la seconda tappa. I suoi prodotti di alta qualità, che uniscono
semplicità e autenticità, sono il vestito che vorrei sempre indossare, bergamotto, rosa,
patchouli, gardenia, mughetto, iris, vaniglia, fiore di ciliegia, composizioni originali,
associate in maniera mirabile, un sentire magico e prezioso….Un viaggio da mille e
una notte, tra alambicchi boccette e mouillete che difficilmente scorderò. Infine
Moulinard che mi accoglie nel suo bel palazzo di color ruggine, sicuramente il più bel edificio di Grasse, l’immensa sala della distilleria, progettata da Gustave Eiffel, il
bel salone col pavimento a scacchiera in marmo bianco e nero, caspita si vede
l’eleganza, il tocco di classe, non per nulla qui nacque il moderno packacing.
L’iconico Habanita mi viene incontro, due chiacchere nel mio video …. E basta
guardare l’espressione del mio viso, la felicità per essere stata qui, in questo luogo
magico, per essere inondata di fragranze, profumi, immagini del passato, è proprio
vero tutto è nato qui.
Oui, je souis… le parfume
Alla prossima, Beatrice
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